
Inutile dire che ciascuno di noi ricorderà per lungo tempo il 2020 e che mai come questa volta abbiamo salutato l’anno vecchio riponendo speranze per quello nuovo. Un 2020 in cui il coronavirus ha creato – oltre alla drammatica emergenza sanitaria – delle ferite importanti anche nel mercato economico e nella nostra società, nei nostri rapporti umani, nel presente e nel futuro delle giovani generazioni.
Ovviamente il settore immobiliare non ne esce indenne: se verranno confermati i dati dell’O.M.I. (Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate) la brusca frenata delle compravendite – la cui lenta crescita durava dal 2014 – nel 2020 registrerà una discesa quasi del 20% rispetto all’anno precedente.
Noi di Pianeta Casa abbiamo sin da subito reagito cercando di immaginare e percorrere nuove strade; archiviando il 2020 e facendo le doverose analisi per affrontare il futuro, dobbiamo sottolineare come quest’anno passato abbia – nonostante tutto – contribuito ad una grande accelerazione dei servizi che offriamo ai clienti con la digitalizzazione e ad una spinta decisiva verso una crescita del livello professionale, grazie al tempo dedicato a formazione, webinar tematici, approfondimenti giuridici e tecnici in materia di compravendite immobiliari.
Il lockdown ha creato molte difficoltà anche di carattere pratico per chi voleva vendere o acquistare casa: visite agli immobili talvolta impossibili, rallentamenti delle pratiche per i mutui o per gli atti di compravendita causate da accessi limitati a banche, conservatorie ed uffici dell’edilizia. Tutto ciò ci ha spinto ad affrontare la nuova situazione creando la nostra piccola rivoluzione professionale che ci permette oggi anche di poter effettuare da remoto delle “pre-visite” negli immobili con video ed immagini a 360° e ci fa gestire tutta una serie di pratiche online (visore ipotecarie e catastali, rapporti con banche e professionisti) snellendo un iter altrimenti a rischio di spiacevoli lungaggini. Le “pre-visite” virtuali danno la possibilità agli aspiranti acquirenti di farsi un’idea dell’immobile desiderato prima ancora di metterci piede e di selezionare gli immobili che siano di reale interesse, evitando visite inutili per tutti (acquirente, venditore e agente immobiliare); il tempo che tutti risparmiano potrà essere investito nei rapporti diretti tra l’agente immobiliare ed il cliente migliorando il confronto sulle reali esigenze con una maggiore soddisfazione e concretezza per tutti. Essere stati pro attivi in questa situazione ha fatto nascere nuove opportunità sia a noi che ai clienti e diventerà il modo di operare del futuro!
Un futuro che – sempre per rimanere concreti – parte da una realtà immobiliare con degli aspetti molto interessanti che mai si erano presentati tutti insieme e che faranno dell’immobile un ottimo trampolino per l’economia: a) mutui con tassi ai minimi storici; b) prezzi stabili ed ampia scelta disponibile; c) importanti incentivi fiscali; d) aumento di richiesta di alcune tipologie abitative ed immobili indipendenti:
- i tassi di interesse dei mutui EURIBOR (per il variabile) ed EUROIRS (per il fisso) – già in netta discesa da anni – in concomitanza con la pandemia sono scesi ai minimi storici e sono prossimi allo zero; alla difficoltà della stipula di un mutuo causata dal lockdown è seguita una maggiore digitalizzazione anche di questo settore e la sostanziale momentanea equivalenza tra il tasso fisso e il variabile
- al calo delle compravendite del 2020 il mercato immobiliare sul fronte dei valori ha retto bene l’urto della pandemia; i prezzi – già “sgonfiati” nell’ultimo decennio dopo la bolla del mercato – rimangono interessanti per chi vuole acquistare e la disponibilità delle offerte tra cui poter scegliere è ampia
- gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni, il bonus facciate, il super bonus per la riqualificazione energetica degli edifici (cd. Ecobonus 110%) – tutti prorogati anche per il 2021 – da un lato saranno un grande volano per chi decide di acquistare un immobile “datato” e ristrutturarlo godendo delle importanti agevolazioni fiscali, dall’altro contribuiranno ad una rivalutazione del proprio patrimonio immobiliare per chi vorrà riammodernare la sua casa
- ultimo, ma non per importanza, effetto della situazione creatasi dopo il lockdown è la crescente volontà di molte persone che hanno “sofferto la clausura” vivendo in immobili con spazi troppo sacrificati di voler cambiare casa preferendo abitazioni più grandi o con disponibilità di spazi all’aperto (terrazze e giardini)
Su le maniche dunque e Buon Anno mercato immobiliare!!!