Durante le visite agli immobili ci vengono rivolte tantissime domande, alcune dettagliate e precise, altre un po’ bizzarre o non sempre realmente utili. Proviamo a consigliarvi delle domande da fare ad un Agente Immobiliare prima di acquistare casa che possano veramente essere utili nella vostra scelta.
Chi è il proprietario dell’immobile?
Bisogna verificare chi è l’intestatario dell’immobile: se è persona fisica o società l’Agente Immobiliare sarà in grado di determinare con precisione le tasse da che dovrete pagare per l’acquisto e di fornirvi informazioni riguardo eventuali ipoteche trascrizioni pregiudizievoli, servitù o altro. La domanda: “perché il proprietario vende?” invece a parere nostro vi è poco utile dato che le risposte e le motivazione che portano una persona alla vendita possono essere molteplici e talvolta personali. Posso vendere casa perché mi sposto per lavoro, ho avuto un figlio e mi serve più spazio, non vado d’accordo con il vicino, perché devo cambiare città, perché ho divorziato o perché semplicemente voglio un giardino o un terrazzo più grande. Per chi compra queste motivazioni non influiscono sull’acquisto!
Tutta la documentazione urbanistica è in regola?
E’ importante chiedere se i documenti urbanistici sono in regola. In particolare bisogna sapere se è stata verificata la presenza del permesso di costruire, abitabilità o agibilità (a seconda del periodo storico di realizzazione del fabbricato), che l’immobile sia effettivamente accatastato e che la planimetria catastale rispecchi la situazione di fatto. Inoltre bisogna escludere eventuali abusi edilizi, se esistono piccole difformità sanabili ad occuparsene deve essere il venditore incaricando un tecnico. Un buon Agente Immobiliare avrà già tutta la documentazione a disposizione prima ancora di mettere in vendita l’immobile e saprà darvi risposta riguardo urbanistica e catasto.
Qual è la classe energetica?
Secondo le nuove regole sull’APE (attestato di prestazione energetica) il venditore è obbligato a fornire la documentazione che attesta la classe energetica dell’immobile anche solo per mettere in pubblicità lo stesso. L’APE offre una visione generale dell’efficienza energetica dell’immobile, ed è un documento essenziale sia al momento del contratto preliminare che al rogito notarile.
Quante sono le spese condominali? Sono previste spese straordinarie?
E’ importante conoscere e verificare le spese condominiali che un domani andrete a pagare. Possono infatti incidere su una rata di un mutuo o semplicemente sulle vostre spese mensili. E’ importante visionarle e conoscere i lavori recentemente effettuati nel condominio. Interventi di manutenzione straordinaria (come il rifacimento del tetto) possono costituire un’ingente spesa di denaro. Ecco perché è meglio accertarsi sulle spese già deliberate (che spettano a chi vende) o quelle già programmate in futuro. Ricordatevi che tutto ciò che viene deliberato prima del rogito notarile è a carico del proprietario deliberante, anche se i lavori verranno effettuati successivamente all’atto di compravendita, ma l’amministratore potrebbe chiederle anche al nuovo acquirente, che dovrà pagarle e poi rivalersi sul vecchio proprietario.
Oltre al costo dell’immobile, si dovranno sostenere altre spese?
Si, bisognerà aggiungere la parcella del notaio per l’atto di compravendita, la parcella del notaio se acquistate facendo un mutuo e le imposte per l’acquisto; se acquistate tramite un’agenzia immobiliare metterete a budget anche la provvigione. Un buon agente immobiliare saprà farvi un preventivo completo e preciso delle spese inerenti all’acquisto in modo da non trovarvi brutte sorprese dell’ultima ora!
Qual è l’ammontare della caparra?
Il codice civile non da indicazioni su quanto deve essere l’ammontare della caparra, per consuetudine a Padova oscilla tra il 10 e il 20% del prezzo pattuito. Un agente immobiliare, conoscendo la parte venditrice, saprà consigliarvi su una caparra adeguata da consegnare al contratto preliminare. Ricordiamo che la caparra lega le parti e tutela entrambi in caso di inadempimenti contrattuali.
Tempistiche per liberare l’immobile e per il rogito?
Se l’immobile che state acquistando è abitato è importante sapere le tempistiche che servono ai proprietari dell’immobile per liberarlo. In questa maniera l’acquirente potrà organizzarsi tra disdette di un eventuale affitto, tempistiche per l’erogazione del mutuo, o per svincolo eventuale dei soldi risparmiati. Sapere fin dall’inizio una scadenza entro cui effettuare il rogito notarile permette di organizzarsi per tempo e non incappare in spiacevoli litigi durante la fase preliminare o successiva.
Quali sono i servizi in zona?
Tra le domande da fare quando si compra casa è importante informarsi sui servizi offerti dalla zona di interesse. Un Agente Immobiliare conosce perfettamente il quartiere dove sta proponendo gli immobili; se non conoscete la zona fatevi dire dove sono i principali servizi (autobus, scuole, poste, negozi, banche, supermercati, ecc.). Successivamente alla visita fate un bel giro in zona per rendervi conto un domani come potrebbe essere viverci quotidianamente.
Rimane il mobilio presente?
L’ultima domanda che inseriamo nella lista e che moltissime volte ci viene fatta è se rimane il mobilio presente. Partiamo dal presupposto che siamo agenti immobiliari e non vendiamo mobili. Quando mettiamo sul mercato un immobile spesso il proprietario ci comunica la volontà di lasciare alcuni arredi (cucina, armadi a muro ecc.). Nella fase della trattativa i mobili possono essere utili per chi acquista o un’eventuale spesa per il proprietario per liberarsene. Nelle visite concentratevi sull’immobile ed in un secondo momento chiedete all’agente immobiliare quale arredo rimarrà compreso nel prezzo o eventualmente se è acquistabile a parte. Se doveste spendere migliaia di euro per una cucina nuova, e tutto sommato quella che c’è si può utilizzare, non vi farebbe comodo risparmiare dei soldi?
Giacomo Schivardi