MUTUO SI O MUTUO NO? TASSO VARIABILE O TASSO FISSO? SCEGLIERE LA PROPRIA BANCA O UN’ALTRA? COME REGOLARSI PER LA RATA, L’IMPORTO E LA DURATA?
Sono ormai passati i tempi in cui la scelta tra andare in affitto o acquistare la casa con un mutuo faceva una grande differenza, sopratutto perchè il mutuo era una spesa fissa molto alta e durava una buona parte della vita! Ora lo scenario è molto cambiato e ci troviamo di fronte a prezzi degli affitti molto alti (specialmente in città) e costi dei mutui ridotti ai minimi storici, tanto che stiamo assistendo ad una richiesta di affitti ancora importante ma volta sopratutto a soddisfare esigenze abitative temporanee: chi ha la possibilità di disporre di un capitale di partenza ed una situazione lavorativa e/o economica stabile sfrutta questo momento, ideale per comprare casa ad un prezzo ben più basso rispetto al passato e con tassi di mutuo prossimi allo zero!
Gli Istituti bancari stanno spingendo le erogazioni dei mutui ed hanno creato “prodotti” molto competitivi ed interessanti, supportati dalla Banca Centrale Europea che proseguirà, come è successo dall’inizio dell’emergenza sanitaria, ad incoraggiare questo trend.
Fermo restando i tassi ai minimi storici (sia fissi che variabili), nella valutazione del mutuo sono anche altri i fattori da tenere ben presenti: la sostenibilità della rata, la durata, il costo, ecc. Le banche ed i mutui non sono tutti uguali, una scelta oculata può far risparmiare anche centinaia di euro all’anno (e provate a moltiplicarli per gli anni di durata del mutuo per capire che si possono risparmiare migliaia di euro!!!), quindi il consiglio è di non fermarsi all’informazione presso la propria banca ma di provare a bussare anche ad altre porte: sia online che su piazza c’è l’imbarazzo della scelta… tra l’altro fare un mutuo con un’altra banca non obbliga a cambiare istituto nè comporta un aggravio di costi.
La scelta del mutuo deve tener conto del proprio bilancio familiare, sia presente che futuro; in questo momento il tasso fisso ha più o meno gli stessi costi del variabile ed offre una rata certa e sempre uguale; una durata breve farà risparmiare sugli interessi ma avrà rate elevate, mentre allungando la durata del mutuo la rata sarà ridotta e diventerà meno pesante.
E’ importante sapere che le banche valutano che la rata del mutuo non deve superare il 30/35% del reddito degli intestatari e finanziano in genere fino all’ 80% del valore dell’immobile; alcune arrivano anche al 95/100% ma in questo caso il mutuo diventa molto più costoso.
Oggi il web aiuta moltissimo a fare una prima importante selezione ed a poter confrontare gratuitamente le offerte delle banche, le condizioni ed i costi tramite i “comparatori di mutui”: è sufficiente digitare sul motore di ricerca “comparatore di mutui” e si potrà avere in maniera molto semplice ed immediata le diverse soluzioni ed a poter scegliere le migliori per poi andarle ad approfondire , evitando così di fare il giro di tutti gli sportelli!