MAI COME ADESSO SONO TANTE LE OPPORTUNITA’ DA CONOSCERE PER POTER RISPARMIARE MIGLIAIA DI EURO
ECCOTI UN SINTETICO ELENCO DEI VARI BONUS E SPUNTI SU COME DISTRICARTI IN UNA GIUNGLA NORMATIVA
Un argomento molto interessante è sicuramente quello inerente la materia dei Bonus Fiscali collegati alla casa. Tantissimi sono i clienti che ci chiedono quali potrebbero essere gli strumenti più utili, messi in campo dallo Stato, da poter utilizzare e sfruttare al meglio.
Avrai sicuramente già sentito parlare del Superbonus 110%… non esiste, però, solo questo: tra agevolazioni confermate e nuovi incentivi, è ricco il pacchetto delle agevolazioni edilizie utilizzabili. per esempio:
- lo sapevi che, grazie alla Legge di Bilancio, è ancora disponibile un bonus fiscale sull’acquisto dei mobili che ti può far risparmiare fino ad 8.000 euro grazie ad una detrazione fiscale?
- lo sapevi che esiste un beneficio, con durata sino al 31 dicembre 2021, che ti dà la possibilità di risparmiare € 1.000 per interventi di sostituzione dei sanitari in ceramica con quelli nuovi di ultima generazione?
- Approfondiremo tutto questo e molto di più nel seguente articolo
La legge di Bilancio, infatti, non ha inciso soltanto sulla durata delle detrazioni fiscali, ma ha portato con sé diverse novità. Questo vademecum vuole offrire un primo orientamento (che non può però poi prescindere dal coinvolgimento di professionisti e tecnici del settore) per valutare la possibilità, nel caso concreto, di poter utilizzare ogni singolo bonus.
Di seguito ti forniremo un piccolo elenco di tutti i bonus e agevolazioni, di cui magari non conoscevi l’esistenza, che puoi utilizzare e sfruttare per creare la tua casa nuova… risparmiando!
Entrando subito nel merito andiamo ad elaborare le singole agevolazioni:
- Bonus Ristrutturazioni 2021:
Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, è confermata fino al 31 dicembre 2021 la detrazione IRPEF potenziata al 50%, con limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Con la legge di Bilancio 2021, l’agevolazione può essere fruita anche per le spese sostenute per interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.
Salvo che non intervenga una nuova proroga, dal 1° gennaio 2022 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro. È obbligatorio inviare all’ENEA (ente pubblico di ricerca e sviluppo che opera nei settori dell’energia dell’ambiente e delle nuove tecnologie) dati relativi agli interventi edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico e/o l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia. La comunicazione deve essere effettuata entro il termine di 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo, attraverso il portale BonusCasa2021, attivo dal 25 gennaio 2021.
- ECOBONUS
Rientrano nell’Eco-Bonus quegli interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia.
Le detrazioni variano a seconda della tipologia d’intervento e dalla tipologia di abitazione (casa singola o condominio).
Questi interventi possono essere realizzati anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia. Rientra tra i lavori agevolabili, per esempio, l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, in quanto basato sull’impiego della fonte solare e, quindi, sull’impiego di fonti rinnovabili di energia.
Per usufruire della detrazione è necessario che l’impianto sia installato per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione (cioè per usi domestici, di illuminazione, alimentazione di apparecchi elettrici, eccetera) e, quindi, che lo stesso sia direttamente al servizio dell’abitazione. Condizione indispensabile per fruire della detrazione è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) esistenti, di qualunque categoria catastale.
- SISMA BONUS
Rientrano nel Sisma-Bonus gli interventi per l’adozione di misure antisismiche, con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica. Tali opere devono essere realizzate sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente.
Se riguardano i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari.
Sono agevolate, inoltre, le spese necessarie per la redazione della documentazione obbligatoria idonea a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio, nonché per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione.
- BONUS FACCIATE
Il “Bonus Facciate” consiste in una detrazione nella misura del 90% delle spese documentate e sostenute per interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti purché ubicati in centri urbani in zone classificate “A” (centro storico) o “B” (zone di completamento) dai vigenti strumenti urbanistici; la detrazione, pertanto, non si applica ad edifici che si trovino in diverse zone territoriali omogenee quali ad es. la zona “C” (zona di espansione), la zona “D” (zona produttiva) o la zona “E” (zona agricola).
Sono ammessi al beneficio del “Bonus Facciate” esclusivamente interventi finalizzati al recupero o restauro della “facciata esterna”, realizzati su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o su unita immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali.
- BONUS ACQUISTI
Il Bonus per l’acquisto o l’assegnazione di edifici residenziali ristrutturati è una detrazione “a regime” (quindi senza limiti temporali di scadenza) che trova applicazione se ricorrono le seguenti condizioni:
– l’acquisto o l’assegnazione dell’unità abitativa deve avvenire entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori;
– l’unità immobiliare ceduta o assegnata deve far parte di un edificio sul quale sono stati eseguiti interventi di restauro e di risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia eseguiti dall’impresa o dalla cooperativa edilizia (detti lavori debbono riguardare l’intero fabbricato e non la singola unità che viene trasferita).
- BONUS PER L’ACQUISTO DI POSTI AUTO O BOX AUTO
Trattasi di una detrazione “a regime” (senza limiti temporali di scadenza) che trova applicazione nel caso di realizzazione o di acquisto di box e posti auto pertinenziali di nuova costruzione
- BONUS PER L’ACQUISTO DI CASE ANTISISMICHE
Si tratta di una detrazione temporanea che riguarda quegli interventi per la riduzione del rischio sismico effettuati nei Comuni che si trovano in zone classificate a “rischio sismico 1-2-3” e realizzati mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici.
- SUPER-BONUS 110%
La norma parla di due tipologie di intervento: gli interventi trainanti, che accedono direttamente alla detrazione fiscale del 110% e gli interventi trainati, che possono accedere al Bonus 110% solo se realizzati congiuntamente a uno dei primi.
GLI INTERVENTI “TRAINANTI”
La norma definisce tre tipologie di interventi trainanti:
■ l’isolamento termico dell’edificio, compresa la coibentazione del tetto;
■ gli interventi sulle parti comuni per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
■ gli interventi sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti.
Anche gli interventi di riduzione del rischio sismico possono beneficiare del Super-Bonus 110% e ciò senza dover essere abbinati ad altri interventi.
Gli INTERVENTI “TRAINATI”
Nel caso di realizzazione di uno degli interventi di riqualificazione energetica considerati “trainanti”, i contribuenti possono realizzare anche i seguenti ulteriori interventi (cd. “trainati”), portando in detrazione le spese al 110%:
■ gli interventi di abbattimento di barriere architettoniche;
■ singoli interventi di efficientamento energetico (quali ad es. la sostituzione di finestre ed infissi, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione con efficienza pari almeno alla classe A, interventi riguardanti strutture opache verticali o orizzontali, ecc.);
■ l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica;
■ l’installazione di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici;
■ l’installazione delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Per fruire della detrazione del 110% l’intervento “trainante” (anche unitamente a taluno degli interventi “trainati”) deve garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche ovvero, se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta.
- BONUS VERDE.
Fino alla fine del 2021 è possibile sfruttare anche il bonus verde, la detrazione IRPEF del 36% per interventi di:
– sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
– realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La detrazione – da ripartire tra gli aventi diritto in 10 rate di pari importo – deve essere calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
- BONUS ACQUISTO MOBILI ED ELETTRODOMESTICI
Nel 2021 è ancora disponibile il bonus mobili, ma con un tetto di spesa più alto. La legge di Bilancio 2021 ha infatti aumentato da 10.000 a 16.000 euro l’importo massimo della spesa su cui calcolare la detrazione.
Con lo sconto (IRPEF) è possibile detrarre il 50% in 10 quote annuali costanti della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Come specificato dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare n. 30/E/2020 (risposta 5.1.7), la detrazione spetta anche a chi fruisce del Sisma Bonus, nonché della maxi detrazione del 110% per interventi antisismici di cui al comma 4 dell’art. 119 del decreto Rilancio (D.L. n. 34/2020).
Per gli acquisti effettuati nel 2021, il beneficio può essere richiesto solo per lavori iniziati dal 1° gennaio 2020.
Per gli acquisti del 2021 e riferiti a lavori realizzati nel 2020, o iniziati nel 2020 e proseguiti nel 2021, la detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a 16.000 euro, al netto delle spese sostenute nel 2020 per le quali si è già fruito dell’agevolazione.
Il limite dei 16.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
Nel caso di acquisto di elettrodomestici per i quali si fruisce di questo bonus, è necessario inviare all’ENEA i dati relativi alla classe energetica e alla potenza elettrica assorbita. In particolare, la trasmissione deve essere effettuata per: forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici.
- BONUS IDRICO:
Si tratta di un beneficio di carattere temporaneo con durata sino al 31 dicembre 2021. Si tratta di un bonus di importo fisso pari ad € 1.000 riconosciuto alle persone fisiche residenti in Italia e da utilizzare, entro il 31 dicembre 2021, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
Il Bonus Idrico è riconosciuto nei limiti del fondo a tale fino istituito (ammontante per l’anno 2021 a 20 milioni di Euro) e fino ad esaurimento delle risorse, non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente. Le modalità e i termini per l’ottenimento e l’erogazione del Bonus Idrico anche ai fini del rispetto del limite di spesa sono definiti con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
LO SCONTO IN FATTURA E LA CESSIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA
Ad eccezione che il bonus mobili, il bonus verde, il bonus idrico e il credito d’imposta per il sistema di filtraggio dell’acqua, per tutti gli altri bonus edilizi, rimane la possibilità per le spese sostenute nel 2020 e 2021 (anche 2022 per il superbonus 110%), in alternativa all’utilizzo diretto, di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e altri intermediari finanziari. I soggetti che hanno sostenuto o che sostengono, negli anni 2020 2021 e 2022, spese per alcuni degli interventi che fruiscono dei Bonus fiscali possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione fiscale, alternativamente:
– SCONTO IN FATTURA, contributo da parte dei fornitori che che hanno effettuato gli interventi fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, con facoltà per i fornitori stessi di cedere il credito ad altri soggetti compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
– CESSIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA, di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
DOCUMENTI DA CONSERVARE
I contribuenti che usufruiscono delle agevolazioni devono conservare alcuni documenti da esibire in caso di accertamenti e verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Più precisamente, vanno conservate le ricevute dei bonifici effettuati e le fatture e/o le ricevute fiscali relative alle spese effettuate per la realizzazione dei lavori. Per gli interventi eseguiti sugli enti comuni condominiali, il cittadino potrà utilizzare una certificazione rilasciata dall’amministratore di condominio in cui lo stesso attesti di avere adempiuto agli obblighi previsti e indichi la somma detraibile da parte di ogni singolo contribuente.
Clarissa Battaglia